la scelta

Quando nel 2005 decidemmo di cambiare marchio di birra servita al Birravezzanen ci trovammo in difficoltà a scegliere un marchio migliore di Paulaner, con noi sin dalla prima edizione, perché obbiettivamente è buonissima. Decidemmo di cambiare perché Paulaner al tempo, come oggi, era quasi in tutte le feste della birra della zona.
Fu durissima trovarne una, ma anche piacevole perché girammo ovunque ad assaggiare birre finché non trovammo Hacker-Pschorr che ci fece subito innamorare, anche perché la sera del test ci bevemmo un fusto da 30L in 12 persone.
Della scelta di Hacker-Pschorr siamo pienamente soddisfatti, perché oltre al nostro immenso piacere nel berla, possiamo presentare alla festa della birra un prodotto che non ha paura di confronti, ricevendo da tutti i nostri ospiti sempre apprezzamenti e aumentandone ogni anno i quantitativi consumati.

l' Haker Pshorr

l birrificio originale fu fondato nel 1417 a Monaco di Baviera, ma la storia del marchio Hacker-Pschorr ha inizio sempre a Monaco, nel 1793, anno in cui Joseph Pschorr, l'antenato della dinastia dei produttori Pschorr, sposa la figlia di un birraio, Maria Theresia Hacker. Con il suo impegno e la sua abilità straordinaria, Joseph Pschorr acquistò in breve tempo tanta popolarità da godere persino della stima del Re di Baviera. Dal suocero poi acquistò la birreria Hacker, rendendola in poco tempo la più grande fabbrica di birra di Monaco. Non ancora soddisfatto, ne acquistò una seconda a cui diede il suo nome. Attraverso le generazioni successive le due fabbriche acquisirono una fama mondiale, riunendosi poi sotto uno stesso marchio.
Anche Hacker-Pschorr come altre birre bavaresi, è prodotta seguendo i dettami del celeberrimo Reinheitsgebot "L'editto bavarese della purezza" emanato il 23 aprile 1516 dal granduca di Baviera Guglielmo IV. Proprio il rispetto scrupoloso di questi principi e l'abilità dei mastri birrai spiegano il segreto dell'eccellente qualità di questo prodotto. Hacker-Pschorr dal 1417 è uno dei fiore all'occhiello delle birre della città di Monaco di Baviera, conservando la simpatia di questa città rinomata in tutto il mondo per il suo spirito cordiale, la gioia di vivere e al sua famosa Oktoberfest.
La Hacker-Pschorr Edelhell ha un sapore delicatamente amaro, dovuto alla bassa fermentazione e al deciso aroma dato dal luppolo, e viene realizzata unicamente con acqua di sorgente incanalata a 240m di profondità.
Hacker Pschorr deve essere servita con schiuma abbondante e persistente, schiuma prodotta dalla spillatura tedesca (birra riempita aprendo lo spillatore e lasciando formare abbondante schiuma nel bicchiere, dopo un periodo di riposo si ripete il ciclo fino al riempimento completo del boccale ) volta a garantire la non-ossidazione del prodotto.
Si dovrebbe bere nel calice a chiudere o nei classici boccali "mass" di ceramica, ma la legge italiana purtroppo tende a limitare l'uso dei boccali in ceramica, molto migliori dei boccali in vetro in quanto mantengono più a lungo la temperature della birra.


Al Birravezzanen serviamo:

hacker.jpg

  • Edelhell - chiara
  • 1417 - non filtrata
  • Edelhell – a caduta
  • Weiss
  • Salvator - rossa